Una delle cose che i pazienti apprezzano di più quando entrano nel mio studio è la possibilità di dire addio alle classiche paste da impronta. Oggi, grazie allo scanner intraorale 3D, riesco a rilevare l’impronta dei denti in pochi minuti, in modo digitale, veloce e assolutamente confortevole.
Basta inserire una piccola telecamera nella bocca per acquisire migliaia di immagini al secondo, ricostruendo in tempo reale una mappa tridimensionale perfetta delle arcate dentali. Questo significa maggiore precisione nella progettazione di protesi, corone, faccette e allineatori ortodontici, ma anche più rapidità nel passaggio dalla diagnosi alla cura.
Non solo migliora l’esperienza del paziente, ma mi permette anche di comunicare in modo più chiaro, mostrando direttamente a video il piano di trattamento. Ogni decisione clinica diventa più trasparente, condivisa e personalizzata. L’impronta ottica non è solo uno strumento: è un modo nuovo, più umano, di prendersi cura.